L'olio extravergine

“Buono e di qualità.” 
Spesso si tende a identificare con la parola “buono” il significato di “qualità”. Ma buono significa nella maggior parte dei casi che piace, che è di proprio gusto, ma non sempre indica la qualità del prodotto. Pertanto ci si accontenta solamente di dare soddisfazione al proprio palato senza rispettare la nostra salute. 
In realtà quel pizzicore e quell’amaro che proviamo quando consumiamo dell’ottimo extravergine sono sinonimo di qualità dell’olio, perchè dovuto alla presenza dei polifenoli, antiossidanti naturali dell’olio e salvavita per l'uomo. Più l'olio è fresco e meno è alterato, più i polifenoli saranno esaltati.

«L’olio extra vergine d’oliva, da sempre considerato a metà strada fra alimento e medicinale, si sta rilevando in seguito alle conferme di numerose recenti indagini scientifiche, importante anche per gli aspetti salutistici. E’ noto infatti che, grazie ai suoi numerosi componenti, tra i quali i famosi polifenoli, protegge la mucosa gastrica, previene la formazione di calcoli biliari, produce una minore attività secretiva del pancreas, facilità l’assorbimento delle vitamine liposolubili, riduce il rischio di alcune malattie autoimmuni e di tumori del seno e del colon-retto, combatte il colesterolo cattivo aumentandone quello buono, previene l’aterosclerosi e le malattie degenerative. Essendo l’olio extra vergine d’oliva, un elemento basilare della dieta mediterranea è considerato, per i suddetti motivi, un nutriente funzionale e nutraceutico, il miglior regalo che possiamo offrire al nostro organismo per godere di buona salute e renderci la vita gustosa e piacevole.»

 

tratto da
«Composizione e da aspetti salutistici dell’olio d’oliva» di
G.LERCKER ( Dipartimento di scienze degli alimenti, Università di Bologna) e
G.M.CARAMIA (Azienda Ospedaliera Materno-Infantile “G.Salesi” – Ancona).